Il segreto degli elementi by Sconosciuto

Il segreto degli elementi by Sconosciuto

autore:Sconosciuto [Sconosciuto]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Hoepli
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


8

Russia e Italia

Non molto tempo dopo il Congresso di Karlsruhe, Mendeleev e Borodin si recarono nuovamente in Italia. “Partimmo con il bagaglio più piccolo, una sacca da viaggio in miniatura, per due”, avrebbe ricordato Mendeleev. “Portavamo solo le bluse indosso, per assomigliare perfettamente ai pittori e ciò è molto vantaggioso in Italia.”1 L’itinerario dei due amici è descritto da Borodin in una lettera alla madre del 16 ottobre 1860. Attraversato il San Gottardo, i due amici passarono dal lago Maggiore e si diressero verso Genova, dove trascorsero la notte del 15 ottobre. Il giorno successivo si imbarcarono su di un piroscafo alla volta di Roma:

Da Genova abbiamo preso il biglietto fino a Civitta-Vecchia [sic] e siamo partiti con la nave francese Capitole. I piroscafi locali sono organizzati in modo eccellente: nutrono “come dovessero macellare” e poi il bello è che non abbiamo avuto nessun sballottamento e nessun malato fino a Livorno.

Noi, come spetta a veri democratici, viaggiamo, si capisce, in seconda classe e naturalmente siamo avvantaggiati: abbiamo una compagnia molto allegra. Domani, alle otto del mattino, arriveremo a Civit … Vecchia [sic]. È curioso che all’arrivo nei territori del Piemonte non ci abbiano chiesto per niente i passaporti. Una cosa simile, prima, non è mai successa!2

Le parole di Mendeleev ci fanno capire quanto l’esperienza italiana fosse stata entusiasmante per i due amici:

Abbiamo goduto dell’Italia alla grande, dopo la soffocante e riservata vita trascorsa a Heidelberg. Correvamo tutto il giorno per le strade, curiosando nelle chiese, nei musei, ma più di tutto ci piacevano i piccoli teatri popolari, in cui le autentiche rappresentazioni popolari ci stupivano per la loro vivacità, allegria, verità e per la loro infinita comicità.3

Una volta giunti a Roma, Borodin e Mendeleev ebbero modo di visitare la Basilica di San Pietro e la Cappella Sistina dove, oltre ad ammirare gli affreschi di Michelangelo, poterono assistere a una messa solenne celebrata da Pio IX insieme ai suoi cardinali.

I due si erano recati nella penisola in uno dei momenti più convulsi e delicati della sua storia. Proprio il 15 ottobre, infatti, mentre si trovavano a Genova in attesa di dirigersi a Roma, Vittorio Emanuele II attraversava il confine del Regno delle due Sicilie, entrando in Abruzzo e dirigendosi verso la Campania, con l’intenzione di andare incontro alle truppe garibaldine per fermare ogni eventuale loro tentativo di raggiungere Roma. Il 26 ottobre, quindi, ci fu lo storico incontro di Teano fra il re e Giuseppe Garibaldi, che sancì la fine della spedizione dei Mille. La notizia non poté non giungere alle orecchie dei due giovani turisti russi. In seguito Mendeleev avrebbe così commentato la situazione politica dello Stato Pontificio:

Ho vissuto in mezzo a persone vivaci, raffinate, ma anche sciagurate, sottoposte al giogo del Papa, che non possono rompere; trentamila soldati francesi sono pronti a difenderlo, e pronti a mettere a soqquadro la città da Forte Sant’Angelo.4

Alla fine di novembre i due amici si separarono a Livorno: Borodin si trasferì a Parigi, mentre Mendeleev fece ritorno a Heidelberg. Non molto tempo dopo,



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.